Avevo solo 4 mesi e mi trovavo in un canile,
prima che arrivassi tu, molte volte ho pensato di morire.
Era tutto sporco e pieno d’aguzzini,
tante bastonate e la sera solo pochi croccantini.
Quando sei passato davanti alla mia gabbia mi sono ritrovato bersaglio del tuo dito,
ma non avrei mai immaginato che per quel gesto da quella gabbia sarei uscito.
T’ho amato subito, sin dalla prima carezza che m’hai fatto,
e in quel preciso istante ho capito che t’avrei dato la mia vita per quel tenero contatto.
Arrivati a casa tua, ho trovato cibo in abbondanza,
perfino una brandina avevi sistemato in una stanza.
Mi sentivo il cagnolino più felice a questo mondo,
e quando mi portavi al parco mi lanciavo nel mio infinito girotondo.
Emanuele, il tuo bambino, mi adorava,
avrei fatto qualsiasi cosa per esaudire quello che desiderava.
Tirava continuamente palline e pezzi di bastone,
e io correvo avanti e indietro perso dentro al mio fiatone,
non c’era cosa che mi desse più soddisfazione,
che di tutto quel tran-tran fossi tu l’eterno spettatore.
Finalmente, pensavo, ho trovato una famiglia;
il mio dolore era ormai lontano mille miglia.
Pelo lucido e arruffato, e per coda una girandola,
ormai ero certo, stavo vivendo la mia favola!
Anche il clima era cambiato e c’era caldo fino a sera…
Ma potevo forse sapere che si chiamasse primavera?
No , e non me ne importava,
c’eravate voi, e questa era l’unica cosa che contava.
Solo ora, però, so che quella stagione era l’anticamera di una grande delusione.
Passò ancora un po’ di tempo e poi partimmo tutti, quell’estate visitammo tanti posti.
I lunghi bagni al mare e le corse sulla spiaggia,
senza poi contare quelle fatte su in montagna.
Tutto quanto fu stupendo,
fino al giorno che mi accorsi che stavamo ripartendo.
Quella mattina, il rombo più pacato del motore mi mise addosso un’inquietante malumore.
Fu infatti a metà viaggio che sentii che il finestrino s’abbassava,
mi girai verso Emanuele e lo vidi che piangeva…
Non capivo… ma cosa succedeva?
Con le orecchie basse ti guardai, e tu mi afferrasti con fermezza,
cercai di rilassarmi pensando a una carezza,
ma durò poco quel pensiero,
perché un istante dopo sbattei forte contro un muro.
Adesso di quel mio pelo lucido e arruffato,
non rimaneva che uno spennacchio impolverato.
Confuso, accucciato sull’asfalto, vi guardavo allontanarvi,
e già nella mia testa non riuscivo a perdonarmi.
Che cosa avevo fatto, padroncino?
Forse la mia colpa era d’esser solo un bastardino?!? Comunque, per la ricerca d’un motivo, di tempo non ce ne fu tanto,
il buio arrivò in seguito a uno schianto…
…Oggi ho 5 anni, e del dopo l’incidente non ricordo proprio niente,
mi riempio di domande e ti penso intensamente.
Non capisco ancora dov’è che abbia sbagliato,
credevo d’averti dato amore e invece sono stato abbandonato.
Ma di una cosa stai tranquillo, io t’ho sempre perdonato.
Camminare , ora, per me è diventata un’impresa assai pesante,
su due grandi ruote trascino le mie zampe.
In tutta sincerità, se c’è una cosa che non avrei mai voluto perdere,
è avere la possibilità di continuare ancora a correre,
ma quei lunghi girotondi in cui una volta mi lanciavo,
ormai sono bellissimi ricordi che appartengono al passato.
Ho sentito sempre dire che ci chiamate amici a 4 zampe,
e questo è vero, ma vorrei che non lo fossimo solo per l’estate o le vacanze.
Io dal canto mio non potrò mai dimenticarti…
Da qualche parte avrò sbagliato e vorrei tanto rincontrarti.
Mi piacerebbe poterti dare ancora il mio calore,
questa volta stando attento a non fare alcun errore. Porterò nel cuore ogni passeggiata e ogni carezza,
t’ho amato e t’amerò sempre, questa è la mia unica certezza!
Il cagnolino protagonista di questa poesia è ovviamente immaginario, non esiste, ma si presta a simbolo di tutte le migliaia di vittime sacrificali della crudeltà dell’uomo, che crede si possa affittare (perché credo non sia opportuno usare la parola adottare) un cane – o un qualsiasi altro animale – per un periodo strettamente limitato, quale possa essere una vacanza o un’estate, magari per accontentare il desiderio di un figlio, lo stesso al quale poi si farà del male al momento dell’abbandono del “regalo”.Qualsiasi cosa succeda, un cane crede sempre che sia lui stesso ad aver sbagliato nei confronti del padrone.Ama ed è FEDELE fino all’inverosimile, fino a sacrificare – ove se ne presenti l’occasione- la propria vita. Anche a distanza di parecchi anni, ai nostri amici pelosi basta una piccola annusatina per riconoscere la persona che avevano scelto come loro padrone. E qui, vi assicuro, entra in ballo la mia personale esperienza.Impariamo ad amare e rispettare gli animali, e impareremo a rispettare noi stessi. In alternativa potremo decidere di continuare a vivere in un mondo fatto di invidie, tradimenti, cattiverie e falsità, che ci contraddistinguono – in negativo- da quegli esseri che, tirate le somme, si posizionano al di sopra della nostra presunzione di essere migliori di loro.Intelligenza non è sinonimo di Bontà, Lealtà o Fedeltà, anzi, credo che ad oggi si possa affermare che questo dono – l’Intelligenza – abbia demolito (per il suo mal utilizzo) tutte queste nobili virtù.
RIFLETTIAMO
Giacomo P.
cucinaincontroluce ha detto:
Mi hai commossa, io che sono alla terza adozione e che amo le mie pelose più della mia vita… cosa non farei per loro! L’ultima arrivata mi fa ancora un sacco di danni, ma grazie al mio amore ha lasciato una gabbia della Puglia per arrivare a nel Venezia Giulia, le ho organizzato e pagato il viaggio, sono corsa sino a Bologna per prenderla, con il terrore che non andasse d’accordo con la pelosetta che già viveva con noi: ora lei è la gioia mia, di mio figlio e di mio marito! Un animale dona un amore incondizionato che nessun essere umano potrà mai dare!
Ciao, Tatiana
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Ciao Tatiana, sono contento ti sia piaciuta questa specie di poesia/racconto, ma a parte questo, ciò che mi fa più piacere è sapere che tu sia una persona che ama gli animali, e il fatto che tu abbia adottato quest’ultima cagnetta tirandola fuori da una gabbia, è ancora più importante di tutto il resto.
Certo, un animale è un animale, ovunque lo si prenda, quello che però molte volte mi dà dispiacere, è sapere che tante persone adottano o comprano animali soltanto se di razza pura, trascurando spesso il fondamentale fattore di quell’amore incondizionato di cui parlavi tu. Fattore, quello, che è assolutamente indipendente dalla razza.
Un cane – dato che per ora si parla di loro – è certamente un grande impegno, e quindi posso capire che adottarne uno malato o non in ottime condizioni possa essere ancor più impegnativo e molto spesso assai dispendioso, ma è proprio qui che subentra l’Amore verso questi esseri magnifici.
Credo che chi ha la possibilità di prendere un cane con sè, dovrebbe cominciare la sua ricerca proprio nei canili, perchè se una gabbia può distruggere la vita di un uomo colpevole, nonostante questo abbia il dono di poter razionalizzare il motivo del suo status, e farsene – anche se con dolore – una ragione, un cane – o un qualsiasi altro animale – che un determinato ragionamento non è in grado di farlo, soffre senza capire, e le sue pene credo che nemmeno noi possiamo minimamente immaginarle.
Sei grande Tatiana, abbi cura dei tuoi animaletti e donagli quanto più amore sei in grado di regalargli. Tanto sai meglio di me che non potrai che essere ricompensata!!
Ciao, grazie di essere passata da queste parti e passa un buon fine settimana.
Giacomo.
"Mi piace""Mi piace"
cucinaincontroluce ha detto:
Grazie per la bellissima risposta…. buon fine settimana anche a te! 🙂
Ciao, Tatiana
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Figurati. Dovere, per chi è gentile! 😉 😛
"Mi piace""Mi piace"
fulvialuna1 ha detto:
Qui mi tocchi dal vivo. Il mio vento doveva essere soppresso a 3 mesi, non potevo lasciare che accadesse e malgrado il momento poco favorevole…è con noi da 10 anni.
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
A volte si lascia stare, ci si arrende perchè si pensa che è troppo tardi o che è troppo grave, o perchè, magari, il medico ha detto: “non c’è niente da fare”.
Ma chi ama davvero gli animali non si arrende nemmeno davanti a frasi del genere, proprio come non ti arrenderesti per un familiare.
Sono consapevole che ciò che ho appena detto, per molti è un’esagerazione, ma sono quei molti che, appunto, non amano gli animali fino in fondo. Profondamente. E quando magari pensano di trovarsi davanti a un qualcosa di “troppo grave” o magari, ti assicuro, troppo costoso, allora il pensiero che emerge è che comunque “tanto sono animali”! Mi vengono i brividi solo a pensarle certe cose.
Felicissimo che tu abbia il tuo compagno da ben 10 anni, a dispetto del suo essere spacciato. Evidentemente hai fatto tutto il possibile, e sei stata ripagata… con la sua vita e con il suo amore.
Ciao…. Giacomo
"Mi piace""Mi piace"
fulvialuna1 ha detto:
Bhè, ne ho altri due, uno dei quali mi stà costando economicamente in questo momento perchè non stà bene di salute e devo vederci chiaro. Rinunciamo noi a molte altre cose.Sono compagni meravigliosi di vita e allora si va. Ciao.
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Mi dispiace tanto dell’incombenza economica, così come mi dispiace per la causa che l’ha provocata. Sono contento, però, di sentire che non ne fai un dramma e l’affronti così com’è giusto fare. Grande Fulvia.
Per la cronaca, io ho otto gatti e due cani: una bastardina tutta matta di taglia media, e un Pastore Tedesco taglia gigante. Certamente sono i miei e quindi sono di parte, ma non posso dire altro se non che sono tutti MERAVIGLIOSI!!
Convivono tutti insieme appassionatamente, cani e gatti che si amano come fossero gli uni i figli degli altri, e mettono su certi teatrini da pisciarsi sotto dalle risate! Una delle cose più fantastiche la si vede quando si portano i cani al Parco e, i gatti che sono totalmente indipendenti nell’uscire e rientrare di casa, quando ci incontrano si mettono tutti in fila come fanno le paperelle o le piccole oche quando seguono la mamma nei vari percorsi. Ci vengono dietro fino al Parco e stanno tutto il tempo con noi e, quando arrivano altri cani che si avventano sui miei gatti, Cotti e Raoul – i cani, ovviamente – si precipitano a difenderli e mettono in fuga chiunque gli si avvicini! Sono spettacoli unici.
In più, avendo tutti quei mici, ho avuto l’onore di assistere a ben 4 Parti, e quello si, è uno spettacolo che non si dimentica. Vedere la perfezione della Natura attraverso il comportamento della mamma gatta alla prima esperienza, che sa già ogni singola cosa fare, in modo primordiale, come se fosse programmata o, più semplicemente, come se qualcuno le avesse spiegato cosa fare, è qualcosa di commovente.
Se non ti è mai capitato, ti auguro un giorno di assistere ad un Parto di questi animali, sarà un’esperienza che non dimenticherai.
Ciao Fulvia, ti auguro un buon inizio settimana.
N.B. Se ti va di vedere un piccolo video, ti presento tutti i miei cuccioli. Questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=kEgHnr7kycg
"Mi piace""Mi piace"
fulvialuna1 ha detto:
Riprovo, visto che la connessione va e viene.
Belissimo questo spaccato di vita che mi hai fatto conoscere. Grande Giacomo con tutto il suo seguito che ho apprezzato nel video.
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Grazie Fulvia, sono molto contento che ti sia piaciuto.
Sei la prima in assoluto a cui ho linkato questo video – tolto il fatto che si trovi su youtube, ovviamente -, e certamente l’ho fatto perchè mi è arrivato forte e chiaro il rapporto che hai con gli animali. Altrimenti non mi sarebbe nemmeno venuto in mente.
Sembra stupido dirlo, ma non puoi parlare di certi argomenti con tutti, perlomeno io non ci riesco, e quando lo faccio è perchè percepisco qualcosa di positivo.
Chi ama profondamente gli animali, secondo me, ha una marcia in più. E’ inevitabile!
Ci vuole amore, passione, sensibilità e dedizione. E in questo Mondo, purtroppo, cominciano a scarseggiare! Tutto è materialismo, interesse, convenienza, opportunismo e tornaconto.
Non voglio passare da pessimista negativo, non lo sono, ma questo è quello che vedo intorno a me il più delle volte e, che dire… non mi piace!
Ciao Fulvia, con stima…
Giacomo.
"Mi piace""Mi piace"
fulvialuna1 ha detto:
Hai dimenticato sacrificio.. perchè spesso ci si anche sacrifica al proprio cane, in senso logico, perchè per me non è un sacrificio, come dicono molti, portarli a spasso, accudirli, dedicare loro il mio tempo….comunque mettiamolo visto che c’è nel vocabolario italiano. Ma non ti hanno preso mai per matto? O non ti hanno mai guardato con gli occhi che dicono “ma questa ci fa o c’è?”, quando magari parli dei tuoi cani con qualcuno? Sembra quasi siamo alieni…Ma ben vengno gli alinei come noi.
Con stima 🙂 …
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Partiamo dal presupposto che magari mi hanno guardato con gli occhi che dicevano “ma questO ci fa o c’è”? Visto che sono un maschietto… ha ha ha… scherzo ovviamente, cioè, non scherzo, o meglio, scherzo ma sono un maschietto davvero!! Ha ha ha… non ne uscivo più, a questo punto credo che la gente non si faccia troppe domande su di me, penso si dica: “No, no… questo c’è”!!
Tu che dici?
Comunque è verissimo, e non è una vergogna dirlo, avere un cane è un sacrificio, perchè bisogna accudirlo, sfamarlo, lavarlo, portarlo a passeggio e centinaia di altre cose che richiedono un forte impegno e che vanno necessariamente incastrate con l’andamento della propria vita.
Ma questo non vuol dire che bisogna vedere il sacrificio che si fa, come un qualcosa di negativo ma, al contrario, di estremamente positivo. E questo proprio perchè si è disposti a sacrificare una parte della propria vita pur di dare il nostro amore al nostro cane – o qualsiasi altro animale che una persona possa prendere con sè.
Anche un figlio è un grande sacrificio, bisogna darsi tanto, bisogna educarlo, trasmettergli dei buoni valori, indirizzarlo verso la strada giusta e, a volte, rimproverarlo, anche quando farlo ci fa male. Ma non per questo desistiamo, perchè sappiamo che ciò che stiamo facendo è giusto ed è necessario affinchè diventi una persona migliore.
Ecco, forse il paragone era un pò azzardato, ma spero nessuno possa pensare che io metta sullo stesso piano un figlio – che è una parte di te nel senso letterale del termine – con un animale. Ma con un pizzico d’intelligenza e fantasia, magari si può arrivare a ciò che voglio dire.
Sacrificarsi, non vuol dire che qualcosa non ci interessa o la facciamo controvoglia, ma al contrario, “sacrificarsi” vuol dire rinunciare a qualcosa di sè – come il proprio tempo, il proprio riposo, il proprio divertimento, il proprio spazio etc. – per dare qualcosa a qualcun altro, e questo lo fai solamente per qualcuno a cui tieni e a cui vuoi bene, a prescindere se questo sia un animale, un figlio, un amico e così via. Quindi che dire… benvenga il sacrificio laddove si compie una rinuncia per dare amore a chi ci è vicino!!
Se mi hanno mai preso per matto?? Torniamo al discorso che non parlo di certe cose con tutti. Credi di poterne intuire il motivo?? Ha ha ha…
Ciao carissima Fulvia… a presto.
"Mi piace""Mi piace"