Tag
Africa, atrocità, barbarie, infibulazione, Italia, mutilazione del clitoride, Sierra Leone, Somalia, Sudan
L’infibulazione (dal latino fibula, spilla)
Ripudiata da tutte le società progredite. Eppure anche in Italia il rischio per bambine e donne è serio e più vivo che mai. Secondo l’Istat sono circa 70.000 le donne giunte in Italia e provenienti da Paesi esteri a tradizione escissoria. Ogni anno in Italia seimila bambine di varia origine, tra i 4 e i 12 anni, rischiano di essere sottoposte a questa pratica dolorosissima, pericolosa per la salute fisica e psichica e priva di qualsiasi utilità.
L’infibulazione, o meglio i vari tipi di infibulazione esistenti, hanno una base prettamente tradizionale e culturale. Nel nostro Paese, grazie ad una legge (Legge 9 gennaio 2006, n. 7; “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”), l’infibulazione è vietata e severamente punita. Le sanzioni non riguardano soltanto coloro che la praticano ma anche i genitori o i parenti che, pur di far infibulare una bambina membro della famiglia, rispettando così questa barbara tradizione, la portano all’estero.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha distinto quattro tipi differenti di mutilazione a carico dei genitali femminili.
La Circoncisione (o infibulazione ‘as sunnah’) è l’incisione della punta del clitoride con fuoriuscita simbolica di sette gocce di sangue.
L’Escissione ‘al uasat’ é l’asportazione del clitoride con aggiunta del taglio, totale o parziale, delle piccole labbra.
L’Infibulazione (o circoncisione sudanese) consiste nell’asportazione del clitoride, delle piccole labbra e di parte delle grandi labbra. A questa già di per sé orrenda mutilazione va aggiunta la cucitura della vulva (viene lasciato libero solo un foro per la fuoriuscita di urina e sangue mestruale).
Il quarto tipo comprende gli altri tipi di pratiche oggi esistenti. (Fonte: Wikipedia)
L’infibulazione nelle sue diverse varianti, viene tradizionalmente imposta alle bambine in diversi Paesi dell’Africa, del Sud-est Asiatico e della Penisola Araba. Marian Ismail, dell’Associazione Donne in Rete per lo sviluppo e la Pace, è una donna di origini somale che da vent’anni combatte la sua guerra contro questa ‘tortura’. “In Somalia il 90% delle bambine è sottoposto all’infibulazione – racconta la Ismail – è un’aberrazione. Esistono delle campagne di dissuasione, di contrasto in molti paesi africani. Ma la pratica è radicata. Poi c’è il problema che è diffusa a macchia di leopardo. Per cui capita che si fa in un villaggio e in quello vicino no. E la situazione cambia da etnia a etnia”. E continua: “é totalmente falsa l’etichetta religiosa. È solo cultura tribale. Per le donne trapiantate in Italia c’è poi il problema identitario. Un modo per legarsi al Paese d’origine”.
Il caso italiano è preoccupante. L’Istat parla di 67.988 donne arrivate in Italia da Paesi a tradizione escissoria come Egitto, Ghana, Costa D’Avorio, Eritrea, Burkina Faso, Etiopia, Camerun, Somalia, Guinea, Sudan, Kenya, Sierra Leone, Niger, Mali, Repubblica Centrafricana. Di queste, quasi 40.000 sono già state sottoposte ad infibulazione. Le restanti sono tutte a rischio. Solo a Roma le donne in pericolo sono 8.500. “Ma i numeri sono di gran lunga più alti – avverte la Dottoressa Giovanna Scassellati, una ginecologa che lavora con donne infibulate – Il problema non è affatto da sottovalutare. Per adesso Roma e Firenze hanno dei centri che si occupano, prima di tutto, di informare queste donne e di aiutarle a decidere come vivere soprattutto la gravidanza. Quello che dico è che ce ne dovrebbero essere molti di più, come minimo in ogni regione italiana, come avviene negli altri Paesi
scatenolamente ha detto:
non pensavo succedesse anche in italia …. vidi un documentario anni fa, è qualcosa di mostruoso ..
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Proprio così, mostruoso! Ripugnante! Barbaro! Vile! Infame! E chi più ne ha più ne metta!!
Ciao e grazie…
"Mi piace""Mi piace"
ludmillarte ha detto:
grazie Giacomo come donna, da parte anche di chi non può dirtelo
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Non devi ringraziarmi nemmeno per scherzo, e non perchè non lo apprezzi, ma perchè la condanna verso questa barbarie dovrebbe essere pensiero e azione NATURALE!
Siamo nel 2013, e anche se non dovrebbe essere mai stato normale fare certe schifezze, oggi a maggior ragione non c’è più nessunissima scusante. Niente Religione, niente credenze, niente cultura!! Ma dove cazzo siamo? Ma dov’è il resto del Mondo? Quello che si riempie tanto la bocca definendosi “civilizzato”?
Siamo capaci solo di andare a rompere i coglioni in Siria, solo perchè lì c’è qualche cazzo da guadagnare?!
E questi orrori quando li fermiamo definitivamente, Cristo!
Donne considerate oggetti nel senso più totale e completo del termine. Mutilate e cucite come una bambola, a proprio piacimento; da sveglie, senza anestesia, piccolissime – senza alcuna possibilità di scelta! Ma chi sceglierebbe mai?!!
Mi dispiace dirlo, mi dispiace se a qualcuno può dare fastidio, ma a questi bastardi io gli prenderei la vita, perchè non sono persone. Privano ogni donna che ha la sfortuna di nascere lì, sin da bambine, della possibilità di viversi la cosa più bella e naturale del che esista, attraverso la quale, peraltro, quei stessi bastardi che infibulano, sono venuti al Mondo!
La sola grandissima differenza che c’è tra quei maledetti e quelle donne/bambine, è che loro NON lo meritano di esserci, e quelle donne si!
Ciao Lud, grazie di essere passata di qui.
Ti auguro un buon fine settimana. Ciao.
"Mi piace""Mi piace"
ludmillarte ha detto:
sulla vita altrui non ce la faccio (anche se ti assicuro che capisco la tua potenziale reazione), ma per tutto il resto ti do ragione da vendere e mi chiedo anch’io dov’è il resto del mondo che si definisce civilizzato. il mio grazie è proprio per questo, perchè ne hai parlato e perchè, come uomo, sostieni un diritto femminile (immagino che secondo te sia più che normale e appunto naturale ma, come scrivi anche tu, non è così).
buon week anche a te
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Hai ragione lud, lo so, non è né bello né giusto ciò che ho detto sulla vita di quella gente.
Per quanto può sembrare strano, e magari anche contraddittorio, in realtà neanche io sono il tipo di persona che propende per la legga dell’occhio per occhio dente per dente, altrimenti saremmo nel far west. Ma immedesimarmi e pensare concretamente all’atto in sè, mettermi solo per un minuto nella testa di una bambina – come ad esempio la piccoletta nera che sta qui nelle foto – nel momento in cui sta subendo un tortura del genere, bè, non so spiegartelo, ma l’istinto che mi viene è certamente quello sbagliato!
Forse è esattamente per questo che le punizioni e le condanne devo essere sempre date terzi!!
Di nuovo lud, è stato un piacere parlare con te. 😉 😛
"Mi piace""Mi piace"
ludmillarte ha detto:
anche per me Giacomo 🙂
"Mi piace""Mi piace"
leparolechenonhomaidetto ha detto:
E’ vero…non si puo’ fermare cio’ che sta arrivando 🙂
Dolce notte…
"Mi piace""Mi piace"
leparolechenonhomaidetto ha detto:
Sorry,ho sbagliato riga,non era il commento per questo post…
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Approvo comunque i tuoi commenti, in fondo gli errori fanno parte di noi poveri comuni mortali!! He he… vorrà dire che farai numero tra coloro che si affacceranno al mio blog! Ciao Susy…
"Mi piace""Mi piace"
sherazade ha detto:
Ti chiarisco che i ‘mi piace’ sono di adesione.
Gli argomenti che trqtti piccole bambine o piccoli cuccioli, sono tutti nostri compagni di viaggio e non rispettarli, di più, non avere cura ove possibile del loro benessere è una grave colpa.
Ti ringrzio di avermi scovata. perchè io ho scoperto te.
sheràbientot
"Mi piace""Mi piace"
giacomoroma ha detto:
Ringrazio te per le tue parole, e certamente avevo capito che i tuoi “mi piace” erano di adesione, e non certo perchè ti piacesse -o fossi a favore – l’infibulazione. Ma hai fatto bene a specificarlo, anche alla luce del fatto che ormai, in questo Mondo non si sa più cosa aspettarsi.
Ci “vedremo” presto dalle tue parti, dove anch’io ho trovato argomenti di mio interesse, non da ultimo il primo post che mi sono trovato davanti (Anna Frank e Nassirya…), dove ho tristemente letto le sorti di tuo padre.
Mi dispiace molto, davvero. Per quel che può valere.
Ciao sherazade, un piacere averti avuta qui.
"Mi piace""Mi piace"
sherazade ha detto:
🙂 🙂 🙂
shera
"Mi piace""Mi piace"
Po ha detto:
Ma Che cosa si può fare di concreto contro infubilazione, veramente? Come possiamo fermarlo per sempre per salvare tante persone nei paesi africani? Non basta solo parlare, vorrei sapere cosa si può fare?
"Mi piace""Mi piace"